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Astensionisti: Orfani della politica Italiana.

C'è chi continua a stupirsi dell'astensionismo rampante... io voglio spiegarvi invece perchè non dovremmo stupirci.

Ho 28 anni, e la mia tessera elettorale è vuota (fatta eccezione per due referendum).
Esatto: io non ho mai votato.

Non sono un astensionista "comune", non mi astengo dal voto per inedia, sono una persona informata al disopra della media, e partecipo attivamente ad ogni discussione politica che mi capita di intercettare. SO cosa sto facendo quando non voto.

La verità è che sono un orfano della politica, sono uno di quelli che sono stati "lasciati indietro". Negli anni della mia adolescenza si è preferito concentrare i programmi elettorali sulle pensioni invece che sulle nuove tecnologie o sull'imprenditoria giovanile. E non posso neanche biasimare troppo i partiti per questo, eravamo e siamo un paese di vecchi, il grosso dell'elettorato era li.

I giovani adolescenti si fomentano con niente ed una volta fatti loro dei valori sono capaci di restarci aggrappati per il resto della vita. Ecco, quando i valori a cui ti leghi te li trasmette la TV "Moderna", Pertini, Guevara, Gandhi, Malcom X, non sono più nessuno in confronto a Cledy (si scrive così?) e Totti. A quel punto è fatta, quando hai rapito il cervello dei giovani, devi solo aspettare che i vecchi stirino le zampe.

Magari aspettando che gli elettori d'annata vadano al creatore puoi tenerli buoni promettendo loro mirabolanti riforme delle pensioni e della sanità, male che va li fai un po' incazzare, tanto mica possono organizzare una rivolta, quelli si sono fatti le guerre, c'hanno l'artrite. Per farti votare basta dar loro un piatto di minestra e due foto di te in prima fila all'Angelus insomma.

Io a differenza della maggior parte degli altri orfani non guardo la TV, odio il calcio e lo star system italiano mi irrita. mi sono fatto un'idea politica da solo, con la logica e con Internet.

Quindi non voto PDL.
Io non voto.

Non voto per un sacco di motivi: Non sento il peso ne l'importanza del mio voto, non vedo la salvezza in nessuno schieramento politico, non sento coesione con gli altri votanti, non ci sono applausi entusiasti quando qualcuno viene eletto: se l'eletto è di destra c'è qualche nostalgico del ventennio con il braccio teso nel saluto romano, se invece è di sinistra c'è qualche canzonetta partigiana datata quanto il saluto romano e tanta "Speranza" che gli eletti non mandino come al solito tutto a puttane, o ad escort se preferite.

Giustamente mi è stato più volte detto che va votato il male minore, lo farei pure se la cosa davvero potesse fare la differenza. Ma davvero pensate di poter uscire dalla crisi guidati dal PD o dal PDL? ma siete scemi?
Insomma, è come se stessi su una barca in procinto di affondare e mi venisse chiesto di tappare la falla grande ignorando quella piccola perchè "almeno guadagnamo tempo". Ma quale tempo e tempo, svegliati! le frontiere sono aperte! smettiamola di dire cazzate e nuotiamo verso riva piuttosto.

Non cascate nel tranello dell'ira, non bollatemi solo come "qualunquista", fino a qualche anno fa ero anche fiero di essere Italiano, della nostra storia, delle nostre radici. Pur essendo più vicino ai principi dell'anarchia sarei passato tranquillamente per un ForzaNuovino fomentato per quanto mi vantavo della nostra italica natura :D.
Oggi no. ovviamente le Radici non spariscono, ma mentre prima potevo dirmi fiero dell'Italia, ora posso solo dirmi fiero di ciò che l'italia è stata nel passato.


Comunque sia io ho una mia idea della politica e non sono disposto a cambiarla per niente al mondo. Non sono un romantico fatto di Ideologie e retorica, al contrario, sono una persona molto pragmatica, amo le soluzioni pratiche, le proposte semplici, amo la costituzione perchè è scritta nella mia lingua e non nella lingua dei burocrati e degli affaristi senza scrupoli, odio le chiacchere prive di fondamento,

e non sono disposto ad effettuare una scelta nella mediocrità.

Piuttosto emigro.

Saluti.

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